Progetti area umanistica

NARRATIVA IN CLASSE

Presentazione

L'ora di Narrativa della classe 1B è allietata dalla piacevolissima lettura del romanzo per ragazzi di recentissima pubblicazione "I fratelli difendieroi" della scrittrice Alice Basso, autrice di successo (attualmente è in classifica tra i libri più venduti nella sezione Narrativa adulti).

Un compito assegnato dalla docente, prof.ssa Chiara Chiavenna, chiedeva di scrivere una nuova avventura per i due giovani protagonisti del romanzo e il testo prodotto da Ginevra Caimi soddisfava così tanto le aspettative che la docente lo ha inviato all'autrice, sperando di farle cosa gradita nel rilevare l'apprezzamento della sua fatica letteraria.

Di seguito il testo di Ginevra, a cui vanno i complimenti del caso, e la risposta di Alice Basso.

Risultati

Il testo di Ginevra 

Tommy e Lisa trovano la quarta porta, che useranno per catapultarsi nella prossima storia. Le porte precedenti erano tutte simili, ma non uguali; la porta trovata ora, invece, è molto diversa: apparentemente sembra tinta di un colore freddo, un blu oceano, come gli abissi marini, contornata, però, da rami, foglie e erbetta, simile a prati primaverili. A differenza delle altre porte, che erano sospese in aria, essa poggia a terra. Davanti ai piedi di Tommy e Lisa si trova uno zerbino con scritto “Home sweet home”; pensano di aver concluso le loro missioni e di poter finalmente tornare a casa per la merenda, come sperava tanto Tommy. Una volta solcata la porta, realizzano di non esser stati risucchiati; infatti, facendo un passo normalmente, si ritrovano nel punto in cui la signora Borbotti, o meglio, il mostro Borbotti, aveva dato loro indicazioni per compiere e proseguire le missioni. Lisa e Tommy, pienamente sicuri di averle completate tutte e di poter finalmente tornare a casa, chiamano la Borbotti, ma non udendo alcuna risposta, si mettono a cercarla. Ad un tratto, davanti a Lisa compare lo scaffale dei libri classici… lei sorpresa inizia a leggere i titoli, finché non arriva ad un libro mai sentito nominare prima. Chiama Tommy e insieme iniziano a leggerne la trama. Scoprono così, che quel libro era una richiesta d’aiuto da parte della signora Borbotti. Sfogliandolo, si accorgono che quasi tutte le pagine sono bianche e che solo nelle prime sono presenti delle scritte. Tra la terza e la quarta pagina trovano anche una mappa, così capiscono, osservando e decifrando gli enigmi e i disegni, che indica di dover radunare
tutti i personaggi incontrati nelle storie precedenti, con la missione di farsi aiutare da essi per salvare la signora Borbotti. Ad un certo punto compaiono tre porte, che servono per tornare nella storia de “Il Piccolo Principe”, in “Piccole donne” e in “Pinocchio”. Una volta passati dalle porte, i loro vestiti cambiavano per potersi mimetizzare tra la gente comune. A Lisa piaceva molto cambiare “outfit”, ma a Tommy, al contrario, non piaceva per niente. Radunati i personaggi salvati in precedenza, tornano nel luogo in cui aveva trovato il segnale d’aiuto da parte della signora Borbotti. Questa volta sullo scaffale, che si era presentato prima davanti a Lisa, non ci sono più tutti i libri, ma solamente la mappa e una chiave. Tommy e Lisa, guardandosi perplessi, si chiedono come mai ci sia una chiave. Il Piccolo Principe ipotizzando dice: “Magari è per chiudere definitivamente le porte che ci
collegano alle storie, così noi siamo destinati a vivere qui con voi PER SEMPRE!”. Tommy, che non sopportava il piccolo lagnone mocciosetto, non gli diede corda. Intanto Lisa e le sorelle March decidono che devono trovare la signora Borbotti.

La volpe vede in lontananza un luccichio che sembra proprio quello di una porta, così si avvicina, chiamando gli altri. Questa volta è Pinocchio a intervenire, dicendo a Lisa, che aveva preso la chiave, di provare ad aprire la serratura. Lisa ci riesce e la porta si apre. A differenza delle altre volte, essa non serve per essere attraversata ma per ritrovarsi in un altro posto; infatti trasforma il luogo dove si trovano nella biblioteca; al banco dei prestiti, dove stava solitamente seduta la signora Borbotti, c’era un cassetto aperto e quando Lisa, Tommy e i personaggi delle storie se ne accorgono, lo aprono. Dentro vi trovano un biglietto che legge Lisa a voce alta:

“Vogliono demolire la biblioteca per farci un campo da minigolf, per favore aiutatemi. 
Firmato Borbotti”. 

Tommy si accorge che fuori dalla biblioteca c’è una jeep in partenza con a bordo la signora Borbotti. Dato che lui è veloce come una saetta, la insegue correndo. Quando la macchina si ferma, Tommy si nasconde dietro un albero e dopo un po’ lo raggiungono anche i personaggi delle storie assieme a Lisa. Tommy, così, spiega di aver visto entrare in un edificio la signora Borbotti e altri uomini che la tenevano ferma.  Piano piano si avvicinano e aprono la porta. Scoprono che c’è un giudice in quella stanza. Per aiutare la bibliotecaria, Lisa fa un discorso su quanto sia importante la biblioteca per le persone e con le sue parole
riesce a colpire il giudice che promette, stipulando un contratto, che quella biblioteca non potrà mai essere distrutta, a meno che non lo desideri la bibliotecaria in persona. Alla fine, tutti felici, tornano in biblioteca, riaprono la porta e Tommy e Lisa accompagnano a casa i personaggi delle storie. Da quel giorno a Tommy iniziò a piacere la lettura, tanto che tutti i giorni voleva tornare in quel luogo prima odiato per prendere nuovi libri. Fu così che la signora Borbotti sulla sua scrivania, oltre alla foto di Lisa, ne aggiunse anche una di Tommy."

 

Il commento dell'autrice

GRAZIE di avermi mandato questa opera di Ginevra, perché è GENIALE e mi è piaciuta tantissimo!
Dille pure che con questa produzione si è ufficialmente meritata il titolo di "collega scrittrice", con bonus Fantasia & creatività. Non è per niente facile creare trame appassionanti, che abbiano dei colpi di scena e che stiano in piedi. Bravissima.
Applausone!!!

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«I grandi classici per ragazzi che ci fanno leggere a scuola non mi piacciono!». Non proprio la frase giusta da pronunciare in una biblioteca. Ma a Tommy, undici anni, dispiace per i protagonisti che in libri come "Piccole donne", "Mary Poppins", "Oliver Twist", "Heidi" e così via sono costretti a vivere mille tragedie. Sua sorella Lisa, tredici anni di buonsenso, prova a difendere gli scrittori, ma alla fine si convince anche lei. Ed è allora che la signora Borbotti, la bibliotecaria, non può più far finta di niente. Deve per forza trasformarsi. In cosa? Nella dea protettrice di tutti i libri che siano stati mai scritti sulla faccia della Terra e di altri diciannove pianeti, ovvio. Peccato che questa dea abbia le sembianze di un dragopiovra alto tre metri. Tommy e Lisa non credono ai loro occhi e poco dopo nemmeno alle loro orecchie. La bibliotecaria ha una missione per loro: entrare nelle storie che hanno criticato e, visto che ci tengono tanto, provare a salvare ogni protagonista dalla peggior disgrazia che gli capita nel libro. Una missione? Loro due insieme? Non è che vadano proprio d'accordo. Ma non c'è altro da fare, devono diventare “i fratelli difendieroi”. Si parte con "Il Piccolo Principe", proseguendo con "Piccole donne", "Pinocchio", "Peter Pan" e "Le avventure di Huckleberry Finn"... Non è mica facile, però: i personaggi non sempre collaborano e Tommy e Lisa devono inventarsi ogni volta qualcosa di nuovo. Non immaginavano potesse essere così esilarante vivere tante avventure. Ma incontrando Beth, Jo, Peter Pan, Campanellino, Pinocchio, la Fata Turchina e gli altri, Tommy e Lisa imparano molto anche su loro stessi. Imparano a essere più sinceri tra fratelli e, soprattutto, capiscono che i momenti difficili nella vita non capitano mai per caso... e che la soluzione perfetta per una storia a volte si trova nientemeno che in un'altra storia.

Età di lettura: da 6 anni. Fonte: Feltrinelli