Giornata mondiale della filosofia
Numero 119

Giornata mondiale della filosofia

Si pubblica la circolare numero 119 del 18 novembre 2025

Immagine profilo

da Annamaria Ballarino

del martedì, 18 novembre 2025

Ministero dell’Istruzione e del Merito

Istituto Comprensivo don Rinaldo Beretta 20833 Giussano frazionePaina (MB) - Via Manzoni, 50 Tel. 0362/861126

e-mail: mbic83400b@pec.istruzione.it mbic83400b@istruzione.it

sito: www.icdonberettagiussano.edu.it

 

Circolare n. 119 del 18 novembre 2025                                                           

Ai docenti dell’Istituto

Ai genitori e agli studenti dell’Istituto

Al DSGA

All’albo

 

Oggetto: giornata mondiale della filosofia  

 

Il 20 novembre si celebra la giornata mondiale della filosofia, indetta dall’UNESCO annualmente il terzo giovedì del mese di novembre.

Scopo della giornata è sottolineare il valore eterno della filosofia per lo sviluppo del pensiero umano e per ogni persona.

Il Ministero del Merito ha emanato una nota di seguito allegata; la nota contiene la proposta, anch’essa allegata, di una giornata formativa in modalità a distanza, dal titolo Philosophy and AI. Pensiero critico, sfida etica, opportunità educativa. Il titolo intende evidenziare il ruolo fondamentale della filosofia per affrontare le trasformazioni sociali come quelle che l’intelligenza artificiale pone al contesto educativo.

 

Mi permetto di inserire due brani di riflessione a questo proposito e di indicare alcuni materiali adatti all’insegnamento della filosofia nel primo ciclo.

 

Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori: per esempio i problemi riguardanti i fenomeni della luna e quelli del sole e degli astri, o i problemi riguardanti la generazione dell’intero universo. Ora, chi prova un senso di dubbio e di meraviglia riconosce di non sapere; ed è per questo che anche colui che ama il mito è, in certo qual modo, filosofo: il mito, infatti, è costituito da un insieme di cose che destano meraviglia. Cosicché, se gli uomini hanno filosofato per liberarsi dall’ignoranza, è evidente che ricercarono il conoscere solo al fine di sapere e non per conseguire qualche utilità pratica. E il modo stesso in cui si sono svolti i fatti lo dimostra: quando già c’era pressoché tutto ciò che necessitava alla vita ed anche all’agiatezza ed al benessere, allora si incominciò a ricercare questa forma di conoscenza. È evidente, dunque, che noi non la ricerchiamo per nessun vantaggio che sia estraneo ad essa; e anzi, è evidente che, come diciamo uomo libero colui che è fine a se stesso e non è asservito ad altri, così questa sola, tra tutte le altre scienze, la diciamo libera: essa sola, infatti, è fine a se stessa.

Per questo, anche, a ragione si potrebbe pensare che il possesso di essa non sia proprio dell’uomo; infatti, per molti aspetti la natura degli uomini è schiava, e perciò Simonide dice che «Dio solo può avere un tale privilegio» e che non è conveniente che l’uomo ricerchi se non una scienza a lui adeguata. E se i poeti dicessero il vero, e se la divinità fosse veramente invidiosa, è logico che se ne dovrebbero vedere gli effetti soprattutto in questo caso, e che dovrebbero essere sventurati tutti quelli che eccellono nel sapere. In realtà, non è possibile che la divinità sia invidiosa, ma, come afferma il proverbio, i poeti dicono molte bugie; né bisogna pensare che esista altra scienza più degna di onore. Essa, infatti, fra tutte, è la più divina e la più degna di onore. Ma una scienza può essere divina solo in questi due sensi: o perché essa è scienza che Dio possiede in grado supremo, o, anche, perché essa ha come oggetto le cose divine. Ora, solo la sapienza possiede ambedue questi caratteri: infatti, è convinzione a tutti comune che Dio sia una causa e un principio, e, anche, che Dio, esclusivamente o in grado supremo, abbia questo tipo di scienza. Tutte le altre scienze saranno più necessarie di questa, ma nessuna sarà superiore (Aristotele, Metafisica, I, 1, 982 b - 983 a, trad. it. G. Reale)

 

Sostenendo che la diffusione dei sistemi di GenAI ci ha introdotto in una nuova e inaspettata rivoluzione culturale, alludiamo anche alla convinzione che le riflessioni sul ruolo sociale dell’istruzione sono diventate imprescindibili. Certo, possiamo sperare che la necessità di risposte diventi cogente solo in un futuro non così prossimo, ma non è credibile che questi problemi spariscano, o si risolvano positivamente senza un nostro intervento esplicito. Infatti, i sistemi di intelligenza artificiale ci stanno mettendo nelle mani di super-poteri cognitivi, e da grandi poteri derivano grandi responsabilità, per citare un antico pezzo di sapienza attualmente reso celebre grazie a un super eroe.

Possiamo immaginare scenari positivi per tutti, dunque scenari in cui l’intelligenza artificiale non diventi un amplificatore di differenze? Scenari in cui l’intelligenza artificiale sia di supporto non solo rispetto alla dimensione cognitiva della vita umana, ma anche in relazione a quella della sua realizzazione? Ci sembra un buon obiettivo, di cui dobbiamo ammettere ancora una volta la criticità: una persona intelligente priva di grandi poteri può migliorare, ma uno stupido dotato di grandi poteri (per esempio con il controllo di armi di distruzione di massa) è forse la situazione peggiore che possiamo immaginarci (L. Mari – A. Giordani, L’Intelligenza Artificiale di Platone, Il Sole 24 ore, Milano 2025, 77).

 

 

Philosophy for Children, un programma educativo che propone la pratica filosofica come indagine conoscitiva nei vari campi dell’esperienza umana.

PATHS di Indire, progetti di ricerca e di sperimentazione legati alla parola, alla filosofia e alla riflessione critica per tutti gli ordini e i gradi di scuole.

Altisensi, filosofia per la creatività, percorsi di educazione al pensiero creativo e divergente per docenti e alunni.

Educazione all’aperto con filosofia, 34 attività educative per la scuola dell’infanzia e primaria. 

 

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.  

 

 

Il dirigente scolastico

prof.ssa Anna Maria Carolina Ballarino

      Firma autografa omessa ai sensi
      dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993

 

Documenti